Il massaggio sportivo ha origini molto antiche.
Si hanno prime testimonianze già ai tempi dei romani e dei greci, infatti le pratiche massoterapiche furono sempre ritenute molto importanti nella prevenzione dei traumi e nel miglioramento del rendimento atletico.
Durante il corso dei secoli si hanno poche testimonianze del massaggio, solo nel XIX secolo lo svedese Pehr Henrik Ling ne studio le potenzialità e le associò a discipline scientifiche basandone i principi fondamentali sulle leggi dell’anatomia e della fisiologia.
Tutt’oggi le sue metodiche sono note come “ginnastica e massaggio svedese”.
Il massaggio è rivolto principalmente a persone sane e non in condizioni di patologie.
L’obiettivo del massaggio è quello di aumentare le capacità di prestazione dell’atleta, ma anche di preparazione ad un allenamento corretto e sicuro, in quanto con opportune tecniche massoterapiche si riducono drasticamente le probabilità di subire traumi durane l’attività sportiva.
Sui vari apparati il massaggio provoca azioni dirette o meccaniche, cioè locali, e azioni indirette o riflesse, cioè generali.
Dal punto di vista meccanico, l’azione del massaggio consiste principalmente nell’allontanare dai tessuti i detriti, prodotti di scarto frutto del metabolismo cellulare nei vari apparati.
Gli effetti indiretti sono legati all’attivazione della circolazione sanguigna e linfatica, all’aumento della temperatura locale, e all’azione sulle terminazioni nervose.
L’azione del massaggio, dal contatto cutaneo, trasmette gli effetti al sistema circolatorio e nervoso ai muscoli e agli organi interni.
I principali apparati su cui agisce il massaggio sono: Epidermide e Derma; Sistema Circolatorio Arterioso, Venoso e Linfatico; Sistema Muscolo – Scheletrico; Apparato Neurologico e Apparato digerente e Genito-‐Urinario.
Per questo tipo di massaggio possiamo scegliere le manualità in base al tipo di massaggio che occorre svolgere; se si effettua un massaggio pre gara avrà una durata molto veloce ed è costituita da sfioramenti, sfregamenti e percussioni.
Se si effettua un massaggio post gara si eseguirà un massaggio completo dal ritmo lento e rilassante in modo da rilassare il corpo della persona dopo allenamento.
Le regioni corporee su cui si agisce di più dipendono dalla persona e dal tipo di sport praticato.
Esistono anche delle controindicazioni al massaggio, sia relative che assolute.
Le controindicazioni assolute al massaggio sono la presenza di stati infiammatori e processi infettivi (stati febbrili, flebiti e trombosi, neoplasie, Nevriti, tubercolosi ossea, artrite acuta, osteite, osteomielite, osteocondrite, artrite reumatoide, infiammazione delle ghiandole linfatiche), lesioni da traumi recenti e postumi (ferite, fratture, lussazioni, contusioni, distorsioni, strappi, stiramenti, contratture, borsiti, tendiniti e tenosinoviti). Le controindicazione relative sono relative a Artrite acuta localizzata, cicatrici non completamente cicatrizzate, scottature, vene varicose e flebiti, herpes zoster, acne e ascessi.
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