17 e 18 MAGGIO
Il Massaggio Californiano nacque negli stati Uniti, a Esalen vicino San Francisco, in California negli anni Settanta, in ambito New Age per la riscoperta del corpo e della sua liberazione, in particolare come sostegno nel superamento dei traumi psichici dei soldati reduci dalla guerra del Vietnam.
Nel corso degli anni Ottanta diverrà molto popolare diffondendosi in tutto il mondo.
Nel massaggio Californiano confluiscono diverse scuole e tradizioni come la massoterapia svedese, pratiche corporee dei nativi d’America e tecniche di respirazione.
Questo trattamento – definito anche come Massaggio Sensitivo, Meditativo, Anatomico, Massaggio rilassante psicosomatico – alterna movimenti fluidi, lenti, leggeri, armoniosi, ritmici, dolci e molto estesi.
Le mani non interrompono mai il contatto con la pelle, a creare una coreografia armoniosa sul corpo, eseguita con l’aiuto di oli impreziositi da fragranze che inducono la persona in uno stato di benessere e rilassamento, grazie anche alla sincronia dei movimenti del massaggiatore con il respiro del ricevente.
Le manovre qui impiegate sono state studiate per ristabilire l’equilibrio nel sistema nervoso, calmandolo o tonificandolo, e per ridare energia là dove fosse necessario; favoriscono inoltre la digestione e l’eliminazione delle tossine, sviluppano e armonizzano tutte le funzioni corporee quali la respirazione, il ritmo cardiaco, la digestione, la circolazione dei fluidi, l’eliminazione e il metabolismo, uniformano la temperatura delle varie zone del corpo favorendo la circolazione delle energie vitali, modellano e ringiovaniscono il corpo.
I benefici di questo straordinario massaggio occidentale, così completo, sono immediatamente riscontrabili anche a livello mentale ed emozionale; i pensieri si calmano, la mente e il corpo entrano in uno stato di quiete e di benessere, mentre l’autostima cresce, insieme ad un maggiore senso di realtà di cui beneficiano anche le relazioni interpersonali.
Il Massaggio Californiano, trattamento principe per quanto riguarda la relazione con l’altro, ci mette in contatto con la parte migliore di noi, con le nostre energie sopite, promesse di nuove possibilità, ci aiuta ad avere un ascolto più profondo e autentico di noi stessi e degli altri.