TUINA PER IL TRATTAMENTO DELLA SINDROME ANSIOSO DEPRESSIVA
Il termine “Tuina”- parola composta da “tui” “spingere”e “na” “pinzettare”, “afferrare” – serve ad indicare il Massaggio Tradizionale Cinese, antichissima pratica che rientra – insieme all’agopuntura, alla moxibustione e all’uso terapeutico delle piante – nello straordinario tesoro di conoscenza ed esperienza della millenaria Medicina Tradizionale Cinese.
Il primo trattato di medicina cinese, il Huang Di Neijing Suwen, viene attribuito infatti al mitico Imperatore Giallo, Huang Di, vissuto forse nella seconda metà del III millennio a.C.
Rispetto alle altre metodologie sopra accennate impiegate per la cura di varie patologie, il massaggio pare essere il più antico. Ancora oggi viene considerato in Cina superiore all’agopuntura permettendo, rispetto a quest’ultima, un’azione riequilibrante generale poiché meno circoscritta rispetto a quella ottenuta trattando la zona con l’ infissione dell’ago.
Per comprendere cosa sia il massaggio cinese e quale sia la sua efficacia è necessario conoscere uno dei principi basilari della teoria della medicina cinese: il qi, o “energia vitale”. Così come il sangue fluisce attraverso vasi , arterie e capillari , anch’esso circola all’interno del corpo umano per mezzo di una rete di canali neuro-muscolari detti meridiani collegati agli organi interni. I punti individuati sui 12 meridiani sono in tutto 365.
La presenza di stasi o blocchi energetici all’interno di un meridiano, con conseguente impossibilità di circolazione per il qi , contribuisce a creare uno stato di intossicazione generale di tutto l’organismo sia a livello organico, per reale minore circolazione del sangue, che a livello emozionale.
Anche la sindrome ansioso-depressiva, come effetto di squilibri energetici, rientra quindi nelle competenze del Tuina.
Il problema di quella che genericamente viene chiamata ansia e che spesso è accompagnata dai sintomi di una vera e propria depressione, sembra essere più diffuso di quanto non si pensi, ben un italiano su cinque ne soffrirebbe.
Rimanendo nell’ambito delle medicine alternative, sia l’agopuntura che i fiori di Bach già da diversi anni vengono impiegati per ottenere risultati nel controllo di questa sindrome così invalidante per chi ne subisca gli effetti.
Anche quando non ci si trovi in presenza di veri e propri attacchi di panico, un’ansia generalizzata che si protrae per lungo tempo mantenendoci sempre in uno stato di tensione, che genera sintomi spiacevoli legati al sistema nervoso involontario ( sudorazione, tremore, gola secca, respiro difficoltoso, nausea, vertigini, diarrea) si rivela senz’altro problematica da gestire innescando così quei sintomi depressivi che non fanno che aggravare il quadro della situazione.
Le emozioni, ci insegna la Medicina Tradizionale Cinese, hanno dunque un “peso” sul nostro organismo.
Con il Tuina specifico per questa patologia è possibile “ripulire” e “riaprire” i canali energetici bloccati riportando il corretto fluire del qi attraverso gli stessi e negli organi correlati ottenendo così anche il libero e positivo fluire delle emozioni.